CUOIO, ERBA, SUDORE – Il Novecento di Bologna raccontato dai suoi calciatori e non solo..

by frb-editor 3 Dicembre 2015
TEATRO ALEMANNI BOLOGNA
Sabato, 5 Dicembre 2015, ore 21,00 (link evento) (Acquisto biglietto on-line)
Domenica, 6 Dicembre 2015, ore16,00 (link evento) (Acquisto biglietto on-line)
Info/prenotazioni 051-0548716 051-303609 347-0737459 biglietteria@teatroalemanni.it
CAST ED AUTORI 
Testi e filmati di Cristian Ventura
Regia di Orfeo Orlando
Scenografie e costumi di Stefano Dalloli e Chiara Bertozzi
 
Interpreti e personaggi:
Orfeo Orlando (l’anima della città) 
Bruno Tabarroni (Pier Paolo Pasolini, Arpad Weisz)
Luca Comastri (Cesare Alberti, Giuseppe Della Valle, Giacomo Bulgarelli, Tazio Roversi)
Massimo Bianconi (Arrigo Gradi, Angelo Schiavio, Emilio Badini)
Filippo Marchi (Pietro Genovesi, Angelo Badini, Rafael Sansone, Ferdinando Pozzani)
Carla Pesce, Leonardo e Anna Fantuzzi (Ilona, Roberto e Clara Weisz)
Daniela Biavati – Barbara Boldri (figlia di Amedeo Biavati)
 
Con la eccezionale partecipazione di:
Emilio Marrese
 
Collezione sportiva di Lamberto e Luca Bertozzi

PROGETTO: Percorso della Memoria Rossoblu

La rappresentazione nasce come naturale sviluppo del progetto “Percorso della Memoria Rossoblu” ( http://percorsodella…riarossoblu.it/), il quale ha come obbiettivo primario la sensibilizzazione delle nuove generazioni sulla storia di una squadra di calcio, il Bologna Football Club, così strettamente legata alla storia della nostra città e del nostro territorio.

Il “Percorso della Memoria Rossoblu” si sviluppa come ricerca dei luoghi all’interno della città che rivelano ancora tracce del Bfc1909: abbiamo iniziato dal Cimitero Monumentale della Certosa dove, in collaborazione con il Museo del Risorgimento, abbiamo svelato il Pantheon degli eroi rossoblu. Lì, con la collaborazione di numerosi giornalisti tra cui Alberto Bortolotti, Marco Tarozzi, Carlo Felice Chiesa, Luca Sancini, Luca Baccolini, Rita Mandini, Silvano Bruzzi e con l’eccezionale partecipazione di Orfeo Orlando, abbiamo realizzato una rappresentazione teatrale itinerante spezzata da giochi di luce e contributi audio-video, per rendere omaggio a Schiavio, Dall’Ara, Genovesi, Muzzioli, Bulgarelli, Badini etc. ivi sepolti. Considerata la particolarità del luogo che consentiva l’accesso solo ad un numero limitato di persone, la rappresentazione è stata replicata in un anno tre volte per un totale di più di 500 spettatori (vedi Rassegna Stampa in http://percorsodella…riarossoblu.it/).

 

 

TRAMA

Ora con “CUOIO, ERBA, SUDORE” vogliamo tornare al luogo naturale per una rappresentazione teatrale, dando questa volta voce direttamente agli uomini che abbiamo incrociato in Certosa, sfruttando la finzione del teatro, non luogo per eccellenza, per fare raccontare a loro, in prima persona, le proprie vite di uomini che si intrecciano con la “grande” Storia.

Penseremo di vedere rappresentato il secolo di una squadra di calcio, ma in realtà le loro vicende, cristallizzate in un fashback della loro vita, ci sveleranno il Novecento di Bologna, attraversando la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, la Shoah, il marzo del ’77, il 2 agosto 1980.

In particolare, intervallate dai filmati, che segneranno i momenti chiave del Novecento di Bologna, le scene in sequenza vorranno rappresentare: – Monologo Arrigo Gradi (fondatore Bfc1909): lo sguardo angosciato sul futuro di un secolo

al principio – Dialogo Angelo ed Emilio Badini: attraverso la Grande Guerra, quando cultura, gioventù e

passione trasformano un gioco in qualcosa di più… – Dialogo Cesare Alberti: quando la vita reale supera il romanzo – Dialogo Pietro Genovesi e Giuseppe Della Valle: anime opposte di un popolo unite dal

football – Dialogo Angelo Schiavio e Ferdinando Pozzani: radici, quando un campione del mondo

doveva lavorare per vivere – Lettera ad Amedeo Biavati: il pubblico e il privato nel conformismo di un’epoca – Monologo Rafael Sansone: l’accoglienza di Bologna, nato sotto il Sol de Mayo e vissuto per

sempre all’ombra delle due torri – Monologo Arpad Weisz: Shoah, il lento scivolamento verso l’oblio – Dialogo Pier Paolo Pasolini e Giacomo Bulgarelli: il calcio come identità culturale e

rappresentazione sacra – Monologo Tazio Roversi: la vita e la malattia

 

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